
ETTORE SOTTSASS – REBEL AND POET
IL VITRA SCAHUDEPOT INAUGURA NEI PROSSIMI GIORNI UNA MOSTRA SU ETTORE SOTTSASS PER CELEBRARE IL CENTENARIO DEL GRANDE DESIGNER
Avrebbe compiuto cent’anni quest’anno il progettista italo-austriaco Ettore Sottsass, figura centrale e controversa nel panorama del design del XX secolo.
Noto per i suoi iconici strumenti per l’ufficio (tra cui Valentine, la macchina da scrivere rosso fuoco prodotta da Olivetti che gli valse il Compasso d’Oro), per quel suo design, minimalista e delicato, e in quanto figura leader all’interno del collettivo Memphis, il gruppo che rivoluzionò i canoni del design, traghettandolo verso l’estetica post-moderna degli anni ottanta.
Una carriera intensa, quella di Sottsass, degna di una personalità eclettica e rivoluzionaria (“the godfather of Italian cool”, ovvero il “padrino del cool all’italiana”, come viene definito in un articolo apparso sul Guardian alcuni anni fa), che esplorava campi e discipline diversi.
La mostra organizzata al Vitra Schaudepot presenta una curata selezione di opere tra oggetti d’arredo e prodotti di consumo, corredati da fotografie e scritti d’epoca. Oggetti ispirati alla vita d’ogni giorno, alla cultura popolare o a quelle extra-europee, che Sottsass aveva esplorato nei suoi numerosi viaggi. Come per esempio la libreria Carlton, del 1981, colle sue linee geometriche e i colori arditi, o la lampada da tavolo Ashoka, anch’essa disegnata nel 1981, inserita nella collezione permanente di numerosi musei del mondo, o la consolle Tartar, prodotta nel 1985 con Memphis.
Oggetti carichi di espressività, che dialogano manifestamente col fruitore, affrancandosi dalla mera funzionalità per trasformarsi in vere e proprie opere d’arte. Opere audaci, degne di un poeta ribelle qual è stato Ettore Sottsass, che hanno sfidato più o meno manifestamente e infine rivoluzionato la cosiddetta estetica “middle class”.
Cuarata da Heng Zhi, corredata da numerosi scritti e testi letterari che ne tracciano la poetica, e da uno straordinario repertorio fotografico, tra cui la serie Metafore, la mostra a Weil am Rhein è un omaggio a un progettista che non vedeva nella forma o nella funzione una costrizione, al contrario, considerava il design un’opportunità per esplorare la natura dell’esistenza umana.
Ettore Sottsass – Rebel and Poet
Dal 14 luglio al 24 settembre 2017
Vitra Schaudepot
Charles-Eames-Straße 2
79576, Weil am Rhein
Dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18
T 49.7621.702.3200+
E info@design-museum.de