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I blogger e i trend dal Salone del Mobile.Milano 2019

6 blogger a caccia di trend. DDN Blog e altri 5 blogger internazionali – Italianbark.com, Trendstefan.se, Thatscandinavianfeeling.com, Passionshake.com e Interiorsdesignblog.com – hanno visitato il Salone del Mobile.Milano 2019, individuando diversi trend per il prossimo anno. Eccoli di seguito.

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I blogger, da sinistra in alto: Roberta Mutti (DDN Blog), Ula Michalak (Interiorsdesignblog.com), Francesca Russo, Stefan Nilsson (Trendstefan.se), Agatha Dimmich (Passionshake.com), Elisabetta Mattiello (Italianbark.com), Ingrid Opstad (Thatscandinavianfeeling.com).

Il colore verde si conferma

Come già anticipato da DDN Blog nel mese di gennaio, il verde era ampiamente diffuso al Salone del Mobile 2019. Profusione di verde da Flou Natevo, con tessuti e pelli in diverse tonalità, come il verde scuro del divano a due posti Binario, di Pinuccio Borgonovo. Verde erba per il divano componibile outdoor di Nardi, che può assumere infinite configurazioni con estrema facilità, grazie a una tecnica di montaggio a incastro, estremamente semplice.

Il colore arancio si affaccia

L’arancio è il colore emergente del Salone 2019. Sempre da Flou Natevo, arancio brillante per i rivestimenti di letti e divani. Kartell, nelle “Windows” di Ferruccio Laviani, ha suggerito l’arancio per la sedia Venice, di Philippe Starck, e per i contenitori Sound-Track di Ludovica + Roberto Palomba, e Eur, di Fabio Novembre.

Il vintage: sempre protagonista

Che sia un mood, una riedizione, un’ispirazione, il vintage è sempre molto presente nell’arredamento. Edizioni De Padova ha proposto una riedizione della poltrona Wingback, disegnata da Paul McCobb nel 1956. Di ispirazione vintage è anche la poltrona Gentleman, di Marcel Wanders per Poliform, che evoca eleganza d’epoca già nel nome, e si conferma nelle forme morbide e accoglienti. Mood vintage anche per il daybed di Elisa Ossino per De Padova; è invece una riedizione il tavolo Carlo, progettato da Tono Morganti nel 1989.

Materia e materiali

La ricerca sui materiali si esprime sia nelle decorazioni, sia nella ricerca tecnologica, che permette di ottenere risultati sorprendenti. Il tavolo Henry di Poliform diventa quasi una scultura con il piano di marmo nero Sahara e la struttura in olmo nero. French Concession – questo il nome del tavolo disegnato da Piero Lissoni per l’Hotel The Middle House di Shanghai e prodotto da De Padova – impiega invece Corian bianco per un progetto che sfida la gravità e si regge statuario su un unico piede conico centrale.

Tecnologia e informatica

Tecnologia significa intelligenza applicata alla progettazione, ma non solamente automazione e intelligenza artificiale. Le porte di ADL,  azienda del gruppo Boffi-De Padova-Ma/U-ADL sono lavori di altissima tecnologia, con profili sottilissimi  (36×38 mm), che reggono pareti mobili larghe fino a 7 metri, e binari che assicurano uno scorrimento estremamente fluido. La tecnologia di Kartell ha invece consentito a Philippe Starck di progettare la prima sedia elaborata da un software su input immessi dall’uomo. Il risultato è la sedia A.I. (Artificial Intelligence), una sedia che riassume i requisiti richiesti in una forma progettata direttamente dal software Autodesk, che consente di ridurre drasticamente i tempi di prototipazione e messa a punto.

Outdoor in espansione

L’arredo per esterni ormai da qualche anno si conferma una nuova frontiera nel design dell’arredamento. Nardi Outdoor ha sviluppato un sistema di divani e poltroncine, Komodo, che cambia configurazione facilmente, grazie a un sistema di incastri di braccioli, schienali e sedute, in plastica, in moltissimi colori, come molti sono i colori dei rivestimenti.

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