UNA VILLA DA FILM HOLLYWOODIANO, SENSUALE ED ESOTICA DIMORA DELL’INTERIOR DESIGNER DELLE STAR
Martyn Lawrence Bullard è un designer britannico, noto in tutto il mondo, che vive da anni a Los Angeles, in California. I suoi clienti sono i protagonisti dei tabloid più glamour. A lui, per esempio, si sono rivolti per disegnare gli interni della propria dimora Cher, Eva Mendes o Tommy Hilfiger, (a proposito dello stilista: la sua villa a Miami disegnata da Martyn Lawrence Bullard nel 2003, è stata di recente messa in vendita per 27 milioni di euro), i più grandi albergatori (tra cui il Four Seasons di LA), e i suoi progetti spiccano sulle copertine di numerose riviste di interiors.
Uno dei top designer al mondo secondo l’Hollywood Reporter, è membro dell’ordine Million Dollar Decorator e autore del saggio monografico recentemente pubblicato da Rizzoli USA Design & Decoration.
Una vera celebrità anglosassone, sempre in giro per il mondo, e che solo raramente può rifugiarsi nella residenza da film da lui stesso rimodernata.
Watsonia – questo il nome della villa ubicata a Whitley Heights, sulle colline hollywoodiane – non è solo una casa affascinante ed esoticamente sontuosa, ma anche un luogo denso di storia, quasi fosse il set non di una, bensì di centinaia di pellicole.
Costruita nel 1924 per un regista tedesco del cinema muto, il primo ad abitarla fu, di fatto, Rodolfo Valentino. A lui succedette Gloria Swanson, l’indimenticabile Norma di Viale del Tramonto. Poi fu la volta del celebre scrittore e sceneggiatore William Faulkner (fu proprio qui che scrisse la sceneggiatura di Eva contro Eva).
Acquistata nel 2003, Martyn Lawrence-Bullard ne rivoluziona completamente gli interni. A cominciare dai pavimenti in legno, piuttosto malmessi, sostituiti con doghe recuperate da un antico granaio dell’Idaho. Per i pavimenti dei patii, Martyn predilige lo stucco francese e il cotto, mentre i lavori nella zona cucina hanno fatto emergere un pavimento in cotto antico, sepolto per quasi cent’anni ma perfettamente conservato. I quattro cortili di cui è dotata la villa fluttuano arbitrariamente negli interni. È in questi nidi open-air che Martyn, grazie al mite clima californiano, accoglie Elton John, Cristina Aguilera e Ozzie Osbourn.
Nell’organizzazione degli interni, il designer si fa guidare per lo più dallo stile della casa, seppure con diverse licenze esotiche (con mobili e oggetti d’arte spagnoli e portoghesi del 18° secolo), e numerosi elementi scelti dal meglio del made in Italy. Ciascun pezzo è maniacalmente selezionato nei numerosi viaggi che Martyn compie in giro per il mondo. I tantissimi oggetti, talvolta apparentemente inconciliabili, nello stile o nell’epoca, di cui è ricco ogni ambiente, sono resi armoniosi dal colore, vero elemento unificatore degli spazi. Mobili in legno color tabacco, stoffe dalle tinte vibranti, cristalli e argenti luccicanti – tutto contribuisce a creare quel senso di esotica sensualità e mistero, che sono il marchio di fabbrica della decorazione di interni di Martyn Lawrence-Bullard.