La città del futuro è flessibile. Questo è il mantra che ripetono gli urbanisti. E che lo studio MVRDV ci racconta in una curiosa installazione.

Si intitola (w)ego l’installazione che lo studio olandese MVRDV, insieme al laboratorio di ricerca The Why Factory, ha presentato durante la scorsa Dutch Design Week.

Nove stanze colorate, che rappresentano un’abitazione del futuro in grado di soddisfare esigenze sempre più complesse, in spazi urbani sovraffollati.

Ognuno di noi ha un “proprio ego”, fatto di sogni e ideali abitativi. Siamo in tanti, però: il confronto e la negoziazione sono inevitabili. Ecco che l’ego lascia al posto al “we”, al noi, grazie alle abitazioni del futuro, in grado di riconfigurarsi e adattarsi alle esigenze di diversi utenti.

(W)ego dimostra dunque che l’architettura flessibile è possibile. Che la situazione ideale può essere raggiunta in qualsiasi momento, ottimizzando al massimo grado il nostro limitato spazio urbano.