Al Park Hotel Tokyo, anche quando si dorme, si respira arte e cultura come in un museo privato

Tokyo, metropoli ricchissima di storia, arte e suggestioni, propone l’arte  in luoghi inaspettati, come nel caso del Park Hotel Tokyo, nella zona di Shidome, che attraverso le sue artist rooms e le opere di numerosi artisti, incaricati di trasformare le  stanze da letto in veri e propri musei privati, regala ai suoi ospiti la possibilità di entrare nel pieno della cultura giapponese.

Cherry Blossom Room

Le oltre 30 camere d’artista, propongono stili e concept diversi. Alcuni artisti si sono ispirati ai concetti fondamentali della cultura giapponese, come Hiroko Otake, che nella Cherry Blossom room, si focalizza su ciliegi e farfalle, due simboli che esprimono il ‘mono no aware’, un concetto estetico giapponese legato alla bellezza, alla sua caducità, e alla malinconia di ciò che è stato e che già non c’è più.

Divinità ed entità sprituali tipiche della cultura giapponese hanno invece ispirato Yuki Ninagawa e Nobuo Magome.

Japanese Angel room

La prima ha dipinto la Japanese Angel room, incentrata sulla figura dell’angelo giapponese che indossa la tradizionale veste ‘hagoromo’. Il secondo, invece, la Yokai room, stanza che raffigura una serie di creature soprannaturali e spiriti, sia benigni che maligni, gli ‘yokai’ per l’ appunto, in un leggero stile sognante quasi da fumetto.

Yokai room

Nella stanza d’artista The Tale of Genji, di Takushi Mizuno, l’ospite può immergersi nelle antiche atmosfere dell’epoca Hejan, della famosa opera letteraria giapponese degli inizi del XI secolo Genji Monogatari;

The Tale of Genji room

mentre nella stanza Otafaku Face della giovane Aki Kondo, il visitatore è circondato dal paffuto viso di ‘otafuku’: simbolo di bellezza classica giapponese, rappresentato in chiave moderna.

Otafaku Face room

Le arti tradizionali nipponiche, invece, prendono spazio nella camera d’artista ‘Kabuki’ di OZ – Yamaguchi Keisuke, ispirata all’arte teatrale del Kabuki;

Kabuki room

nella camera Sumo di Hiroyuki Kimura, che si ispira allo storico sport nazionale giapponese

Sumo room

e nella camera Zen del calligrafo Seihaku Akiba, dedicata alla comprensione della profonda spiritualità giapponese zen.

Qui nella gallery, gli artisti all’opera