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I ponti di Amsterdam, un gioiello dell’ospitalità

Le “case” dei ponti di Amsterdam si trasformano in suite alberghiere con vista sui canali

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L’esterno del Meeuwenpleinburg, costruito nel 1969 su progetto di Dirk Sterenberg

Difficile non essere colpiti dal numero di ponti che costellano Amsterdam, all’ultimo censimento addirittura 1281, di cui il più antico risalente al 1648. Alcuni romantici, altri imponenti opere ingegneristiche, per più di un secolo hanno ospitato i custodi, responsabili dell’apertura e della chiusura per il passaggio delle imbarcazioni. Tuttavia, con l’introduzione di sistemi centralizzati per il controllo dei ponti, gli edifici con le abitazioni dei custodi sono via via rimasti vuoti e inutilizzati.

Interno del Meeuwenpleinburg

Oggi, molte delle “case” dei ponti di Amsterdam stanno diventando strutture dedicate all’ospitalità.

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L’Amstelschutsluis è stato progettato da Joannes Hudde nel XVII secolo. I nuovi arredi interni e infissi rispettano la storia dell’edificio

SWEETS Hotel: ospitalità a 5 stelle nei ponti di Amsterdam

L’ambizioso programma, ideato nel 2012, prevede l’apertura di 28 bridge house: alcuni degli edifici preposti al controllo dei ponti sono stati trasformati in camere indipendenti per due ospiti. SWEETS hotel, questo il nome del progetto, offre già 15 strutture aperte al pubblico; altre sono in ristrutturazione e saranno disponibili entro la fine del 2020.

Amstelschutsluis

Ideatori del progetto SWEETS hotel sono lo studio di architettura Space&Matter, il project development partner Grayfield e Seven New Things (Suzanne Oxenaar, Otto Nan e Gerrit Groen, i fondatori degli alberghi Lloyd Hotel & Cultural Embassy e The Exchange).

Il ponte Scharrebiersluis, ristrutturato come tutte le altre strutture dallo studio Space&Matter

Camera con vista (sui canali di Amsterdam)

I minuscoli edifici rappresentano diversi stili di architettura, dalla scuola di Amsterdam al modernismo. Alcune di queste strutture sono monumenti nazionali; diversi ponti si trovano in zone trafficate, altri in quartieri più tranquilli. In comune, tutte queste suites hanno la vista ineguagliabile sui canali di Amsterdam.

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Il ponte Wiegbrug è stato progettato nel 1990 da Mathieu Ponsen

Ogni “casa” sul ponte racconta la sua storia. La più antica, l’Amstelschutsluis, situata su un’isola sul fiume Amstel, è stata costruita nel 1673, la più recente, Sluis Haveneiland, risale al 2009. Le 28 case del progetto SWEETS Hotel sono sparse in vari punti di Amsterdam, e ogni casa ha un interno che si abbina con il periodo architettonico dell’esterno, impiegando al meglio la superficie contenuta dell’abitazione. [Text Luisa Castiglioni – Photo Mirjam Bleeker, Dieuwertje Komen]

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