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Dixpari propone un nuovo concetto di economia circolare

Dixpari: un progetto che recupera gli scarti di lavorazione della plastica

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Applique Macramé, della Collezione Luce di Dixpari

La fondatrice di Dixpari proviene dall’industria della plastica. Carolina Candelo ha cominciato a lavorare nell’azienda di famiglia, specializzata nello stampaggio di materiale termoplastico e lì ha cominciato a rendersi conto che poteva esserci un impiego per gli scarti di lavorazione. Così, nel 2017 ha fondato il brand Dixpari, insieme alla sorella Isabella Candelo.

Poi è arrivata la prima collezione di lampade, in pezzi unici, la Collezione Luce. Ogni lampada viene ‘lavorata’ da esperti artigiani che ne garantiscono l’unicità e l’eleganza, e per ogni lampada si impiegano unicamente sfridi di lavorazione.

Più di recente, Dixpari ha messo a punto Miage, una collezione di pannelli trasparenti e retroilluminati, che decorano le parei e al tempo stesso danno luce agli ambienti. Anche i pannelli della collezione Miage derivano da scarti di lavorazione dello stampaggio di materie plastiche.

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L’illuminazione emozionale creata da Miage, un sistema modulare composto da pannelli da 40×40 cm.

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