Cristina Celestino ridisegna il ristorante 28 Posti a Milano

Un nuovo interior design nel segno della continuità per il ristorante 28 Posti di Milano, a cura di Cristina Celestino

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Il ristorante 28 Posti è sulle scene milanesi dal 2015, grazie a un progetto condiviso con il carcere di Bollate, che ha coinvolto anche i detenuti nella prima costruzione. Dopo sei anni, era tempo di rinfrescare un po’ l’immagine, con un nuovo progetto di interior design. Cristina Celestino, architetto e designer, ha progettato i nuovi interni, mantenendo lo stesso spirito conviviale delle origini.

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Il piccolo ristorante sui Navigli, con solo 28 coperti, punta tutto su materiali, texture e colori, per creare un ambiente rilassato e informale. I colori si ispirano alla natura, e i materiali che ne derivano sono altrettanto naturali. Legno, terracotta, ferro naturale cerato, dialogano in un gioco di equilibri con l’azzurro de-saturato, il vinaccia terroso e il bianco delle pareti.

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Il mobile contenitore

Il soffitto alterna travi in legno originali e restaurate a campire di colore azzurro de-saturato; una boiserie in cotto di Fornace Brioni riveste le pareti dei lati corti fino a una certa altezza, e un intonaco in terra cruda di Matteo Brioni arriva fino al soffitto. Al centro del locale, protagonista è il setto in mattoni originali del locale preesistente. Infine, intonaco naturale anche per il muro che separa la cucina, in capo allo chef Marco Ambrosini.

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Un mobile contenitore, collocato nell’arco disegnato dal setto centrale, ha un frontale in micro-mosaico di terracotta, e si coordina armoniosamente con le lamiere curvate che lo racchiudono, e con gli altri materiali. Completano l’arredo una panca imbottita, tavoli su disegno e le sedie Fratina, di Billiani.

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Tavoli su disegno, sedie Fratina, di Billiani

L’illuminazione del ristorante 28 Posti è una costellazione di lampade da sospensione Tempo Andante, create dall’artista Arturo Alvarez con una lamiera microforata. In apparenza leggere come carta, viste da vicino le lampade rivelano maternità e lavorazioni accurate. In conclusione, Cristina Celestino è riuscita a conservare l’atmosfera informale e conviviale delle origini, grazie alla scelta di materiali e colori. [Txt Anguilla Segura]

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Le pareti hanno una boiserie in terracotta di Fornace Brioni, e intonaco in terra cruda di Matteo Brioni

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