#Designgoeson: Silvia Gallotti e le nuove sfide

#Designgoeson: Designdiffusion.com ha parlato con Silvia Gallotti, CEO di Gallotti & Radice, delle nuove strategie di comunicazione che potrebbero nascere da un momento difficile

Che strategie avete elaborato per superare questo momento così complicato?

Silvia Gallotti: “È molto difficile sapere come evolverà questa situazione, ci sono diversi fattori da considerare. In linea generale, comunque, si può prevedere che sarà un percorso molto lento, e probabilmente suddiviso in diverse fasi. Prepariamoci dunque ad affrontare alcuni mesi molto difficili, caratterizzati da una generale incertezza. Con l’obiettivo di superare le difficoltà con il minor impatto possibile, Gallotti & Radice ha messo a punto due strategie, una per il breve termine, e una di medio-lungo periodo.

Nel breve termine, abbiamo già approntato diverse misure. Innanzitutto, abbiamo esteso lo smart working, che prima era attivo solo per l’ufficio commerciale, anche ad altri reparti. Un primo risultato molto interessante, è che stiamo scoprendo un nuovo modo di lavorare, che si sta rivelando positivo e con una produttività molto alta. In questi giorni, lavoriamo collegati a una piattaforma, e alla fine lo scambio che ne deriva è molto continuo e proficuo. Siamo riusciti a stabilire un vero spirito di squadra, più che negli incontri di team building. Le nuove tecnologie, inoltre, ci hanno consentito di mantenere vivo il legame con tutti nostri partner nel mondo, con cui ci confrontiamo spesso, per pianificare i vari passi per la ripresa, quando ci sarà. E sempre le nuove tecnologie, ci permettono di essere attivi sui social media, mantenendo così vivo il contatto con anche con un pubblico più allargato.

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Sul medio e lungo termine, quali sviluppi si possono ipotizzare?

Nel medio e lungo periodo, dobbiamo fare i conti con un anno senza Salone del Mobile, definitivamente rinviato dal 13 al 18 aprile 2021. E questo ci porta a navigare in acque totalmente inesplorate, perché, per la prima volta dopo 30 anni, non ci sarà il Salone del Mobile di Milano. L’assenza del Salone, pone un grosso interrogativo sulla strategia di comunicazione delle aziende. Il ciclo di produzione solito, infatti, non si è interrotto: noi abbiamo comunque messo a punto nuovi progetti, e abbiamo organizzato anche l’ufficio tecnico per lavorare in smart working. La produzione al momento è interrotta, ma appena riapriremo, cominceremo a realizzare i nuovi prodotti, e a quel punto, si porrà il problema del lancio, e di trovare alternative al Salone del Mobile. 

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Il Salone del Mobile e il digitale

Ora che sappiamo con certezza che il Salone del Mobile non ci sarà, penso che si potrebbe affrontare quest’anno complicato per trovare nuove strade, e trasformare un periodo di difficoltà in un momento di crescita professionale. La comunicazione dovrà inventare nuove strade, collegate al fatto di non potersi muovere, e investire dunque molte risorse sulle nuove tecnologie. Una piattaforma digitale che ospitasse molte aziende, ognuna con la propria presentazione virtuale, potrebbe aiutare ad avere visibilità internazionale. Non potrebbe sostituire il Salone, ma certo aiuterebbe a veicolare i nuovi prodotti.

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Spingendosi più in là, una piattaforma digitale del Salone del Mobile, potrebbe essere interessante anche nel corso della Milano Design Week “reale”, che ovviamente tutti ci auguriamo che torni più grande e più bella nel 2021. Ma ci sono moltissimi addetti, architetti, interior designer, buyer, che non sempre riescono a partecipare al Salone del Mobile: una piattaforma digitale così costruita offrirebbe la possibilità di condividere il più importante evento di lifestyle del mondo con un pubblico ancora più ampio, rispetto ai 450 mila che hanno preso parte all’ultima edizione.

Per concludere, quindi, mi auguro che si riesca a ripartire al più presto, e che questi mesi di difficoltà possano diventare uno stimolo per reinventarsi. Dal canto nostro, investiremo molte risorse in novità di prodotto e comunicazione, per essere pronti a cogliere al volo la ripresa, appena si presenterà.

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