Dal 30 novembre al 4 dicembre 2022 torna DesignMiami

Design Miami torna nel 2022 al Pride Park di Miami Beach, con 50 gallerie e mostre sul tema The Golden Age: Looking to the Future

Dal 30 novembre al 4 dicembre 2022 torna DesignMiami, arrivata alla 18esima edizione. The Golden Age è il tema generale di DesignMiami per il 2022, scelto dalla curatrice Maria Cristina Didero; la stessa curatrice considera il tema come un buon auspicio per il futuro, la continuazione ideale del tema di DesignMiami/Basel, The Golden Age: Rooted in the Past. The Golden Age: Looking to the Future, il tema delle prossima edizione, celebra dunque il domani che noi stessi ci creiamo.

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Stone Flow, di Kohler con Daniel Arsham, a DesignMiami 2021, foto James Harris Photography, courtesy DesignMiami

Design Miami 2022: le Gallerie al debutto

A DesignMiami 2022 debuttano diverse gallerie, che provengono da diverse parti del mondo. Ippodo Gallery, di New York, presenta Extreme Surfaces, una mostra di kogei (arte e artigianato) giapponese contemporaneo. La mostra è una contrapposizione di tre tipi di oggetti distinti. Le superfici delle opere form-active – rappresentate da Kodai Ujiie, Kota Arinaga e Yukiya Izumita – sono realizzate con forme a mosaico. Le opere attive dal punto di vista della superficie – Terumasa Ikeda e Koji Hatakeyama – si distinguono per la decorazione espressiva dello strato esterno; mentre le opere di Shigeru Uchida  sono progettate con forme lineari e regolari che si uniscono senza soluzione di continuità.

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Akoda Melon-Shaped Tea Container, 2022, di Jihei Murase, Ippodo Gallery

La galleria Negropontes di Parigi debutta a Miami con creazioni di designer e artigiani d’eccezione, con tecniche e materiali nuovi o trasformati, rispetto al loro uso tradizionale. Tra questi, alcuni pannelli decorativi creati appositamente per Design Miami da Etienne Moyat, monumentale scultore del legno; alcune opere di Erwann Boulloud in bronzo lucido. Hervé Langlais, invece, esplora linee pure con la sua Collection Pop, che comprende lo specchio Triptyque, la console Arche e il tavolino Métaphore.

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Pop Collection, 2022, di Hervé Langlais, Galerie Negropontes

Diletante42, una galleria di San Paolo, presenta una selezione di pezzi di modernismo brasiliano, e diversi lavori dagli anni ’40 agli anni ’80. Tra gli autori, la galleria annovera Lina Bo Bardi, José Zanine Caldas, Joaquim Tenreiro, Sergio Rodrigues e altri ancora. In esposizione, anche un pezzo particolarmente raro, la Bowl Chair #41 di Lina Bo Bardi, in fibra naturale e con tutte le parti originali.

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Namoradeira, 1970-1990, di José Zanine Caldas, Diletante42

Arte e design biomorfi

La Galerie BSL di Parigi, invece, produce ed espone opere che sfidano i confini usuali dell’arte e del design. Per il debutto, presenta The Power of Biomorphism, con alcuni pezzi rari ed eccezionali. Tra questi, opere in bronzo di Pia Maria Raeder, con una texture di perline ispirata al cosmo e al cielo stellato, e una serie di opere della serie Soma di Ayala Serfaty, un paesaggio di sculture luminose che evocano forme biomorfe.

Lampade Morning Glory da pavimento in edizione limitata, 2022, di Aqua Creations

Highlights delle gallerie storiche

Tra le gallerie vi sono anche diverse gallerie storiche che tornano anche a quest’edizione. La Galerie Patrick Seguin, di Parigi, presenta mobili del XX secolo di alcuni dei suoi celebri designer. Moderne Gallery, di Philadelphia, torna con uno stand dedicato a mobili vintage e contemporanei di American Studio, tra cui opere di George Nakashima e Tanaka Tomomi. John Keith Russell, della galleria South Salem, è specializzato nella cultura materiale degli Shakers, oggetti sinonimo di artigianato e design americano bello, semplice e funzionale. In occasione di Design Miami 2022, la galleria presa un set di quattro sedie da pranzo Shaker create nel 1834 da Brother Micajah Tucker della comunità Shaker di Canterbury, New Hampshire. La Dining Chair con schienale a fuso è rara e ricercata, si presume che siano state prodotte solo 80-90 sedie da pranzo.

Shaker Dining Chairs, set di quattro, 1834 by Brother Micajah Tucker (1764-1848), galleria John Keith Russell

Gallerie contemporanee in primo piano

Infine, la fiera quest’anno presenta anche un’ampia selezione di opere contemporanee. Tra i tanti punti di forza, il ritorno di Southern Guild, da Città del Capo, che presenterà Inkundla, una mostra di mobili e oggetti artigianali presentati in un ambiente domestico immaginario. Lo stand presenta pezzi appositamente commissionati da 16 tra i più celebri artisti e designer del continente africano, tra cui i ceramisti Zizipho Poswa, Andile Dyalvane e Madoda Fani; gli artisti di fama internazionale Nandipha Mnthambo, Porky Hefer e Rich Mnisi; il duo di designer Dokter and Misses e lo scultore Stanislaw Trzebinski.

Nyoka (Serpente), 2021, di Rich Mnisi, Southern Guild. Foto courtesy Hayden Phipps e Southern Guild

Un’altra anteprima di rilievo proviene dalla Sarah Myerscough Gallery di Londra. La galleria presenta Material Shores, una collezione immersiva e curata di oggetti d’arte e di design, per promuovere la riparazione come pratica sostenibile. Un’altra interessante novità proviene da Ateliers Courbet, da New York. Per Design Miami 2022, la galleria si concentrerà su un unico materiale, il bronzo, e sulle sue molteplici tecniche artigianali. Tra le opere esposte, EROS BRUT, un tavolo da pranzo scultoreo di Hamza Kadiri ricavato da un unico blocco di legno di frassino. Da Atelier Courbet, anche la serie Bonsai di tavoli e luci scultoree in bronzo di Donnersberg e Cárcamo, prodotti dai venerati fondatori di Fonderie Fusions nel sud della Francia. La serie, in edizione limitata, consiste in tavoli e luci che evocano le forme o i contorni astratti degli alberi bonsai.

 

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